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La sicurezza inclusiva: dal progetto alla risposta in emergenza considerando le persone con specifiche necessità

Pordenone – UNIS&F

| giovedì, 18 settembre 2025

L’attenzione verso il mondo della disabilità, ma in particolare verso le persone che nelle situazioni critiche di un’emergenza richiedono particolare attenzione nel tutelarle, nasce e si consolida dalla personale esperienza maturata negli anni di lavoro nei vigili del fuoco, una condizione concreta nell’incontro di queste persone reali. Durante il terremoto di Amatrice, nel 2016, incontrai Roberta, mamma di Marco un ragazzo autistico. Per lei gestire quella situazione fu difficilissimo non solo per le conseguenze del sisma, ma anche per la risposta che gli diede il sistema dei soccorsi che non fu capace di identificare le specifiche necessità di questo ragazzo. “Ci hanno risposto che non avrebbero fatto alcun favoritismo, che dovevano trattare tutti allo stesso modo. Anche se non è stato facile abbiamo cercato di capire le loro motivazioni, di giustificare tanta rigidità (dettata forse dal caos, dal carico emotivo, dalla stanchezza per il lavoro svolto, o forse più semplicemente dall’ignoranza), tant’è che abbiamo deciso di dormire in auto perché la paura di rientrare in casa, anche se non sembra danneggiata, supera qualsiasi altro tipo di disagio. Abbiamo trascorso così due notti, mentre la terza l’abbiamo passata nel camper che una famiglia aquilana, anch’essa con un figlio autistico, ci ha messo a disposizione. Convivere con un bambino autistico è di per se difficile, ma lo è ancor di più in momenti come questi. (…) in quel momento Marco era un bambino invisibile”.