I RIMEDI CONTRATTUALI PER VINCOLARE IL LAVORATORE ALL’AZIENDA

Perchè partecipare

La formazione dei propri collaboratori così come l’esigenza di evitare che determinati lavoratori definiti “uomini chiave” lascino l’azienda all’improvviso (con il rischio di fuoriuscita del know-how aziendale), rappresentano oggi una delle priorità delle aziende.
Le sollecitazioni che provengono dal mondo macrocosmico e da una concorrenza sempre più agguerrita hanno evidenziato la necessità, da parte delle aziende, da un lato di adeguare le competenze professionali delle risorse umane, adattandole ai nuovi ambiti lavorativi che richiedono una forte competenza specialistica e dall’altro di tutelare sempre più il know-how aziendale.
Al di fuori della formazione obbligatoria prevista per legge o per contratto, come può tutelarsi il datore di lavoro che decide di investire sulla formazione professionale nei confronti dei propri collaboratori dal rischio che, una volta terminato il percorso formativo, abbandonino l’azienda e si ricollochino nel mercato del lavoro? Ed inoltre come evitare che l’ex dipendente utilizzi le notizie apprese durante il rapporto di lavoro e le competenze maturate per lavorare per la concorrenza?
Il corso ha come obiettivo quello di dare una risposta agli interrogativi di cui sopra, illustrando gli strumenti contrattuali che si possono utilizzare per garantire il recupero degli investimenti connessi alla formazione dei lavoratori nonchè evitare la dispersione del know-how aziendale e un utilizzo dello stesso a vantaggio dei soggetti concorrenti.

Relatori

Avv. Francesco Furlan - Avvocato prevalentemente dedicato al diritto del lavoro e alla previdenza sociale. Ha esperienza di consulenza presso Associazioni imprenditoriali, Enti pubblici e Aziende sanitarie locali per la gestione del personale sotto il profilo civilistico, amministrativo e contributivo, sia in sede stragiudiziale che giudiziale.

Avv. Andrea Zappia - Coordinatore territoriale dell'Area Sindacale, Lavoro e Welfare di Confindustria Veneto Est.