Principali problematiche fisiche e psicologiche
La maggior parte delle problematiche di natura fisica a carico dell’apparato locomotore, deriva da azioni effettuate in maniera scorretta. L'adozione di posture corrette e un’adeguata funzionalità muscolo-scheletrica possono contrastare i problemi fisici che in certi ambiti lavorativi tendono a diventare cronici, aumentando il rischio di infortuni. Allo stesso modo, sul fronte psicologico, lo sviluppo della capacità di attenzione, concentrazione e autocontrollo permette alla persona di prendere rapidamente le decisioni più adeguate anche in situazioni che comportano una forte pressione emotiva.
Nel contesto lavorativo, adottare posture scorrette può causare, infatti, una serie di problemi fisici a lungo termine. Ad esempio, stare seduti per lunghi periodi senza una corretta postura può mettere tensione sulla colonna vertebrale e sui muscoli della schiena, portando a dolori cronici e lesioni. Inoltre, sollevare pesi in modo scorretto può aumentare il rischio di strappi muscolari e lesioni alla schiena.
Esercitare un adeguato controllo sui movimenti e sulle posizioni che più frequentemente adottiamo nella quotidianità ci consente di prevenire queste problematiche.
Dal punto di vista psicologico, invece, stress, ansia o frustrazione possono influenzare le decisioni e le azioni di un individuo, aumentando il rischio di errori e infortuni. Ad esempio, uno stato emotivo alterato potrebbe portare a una ridotta attenzione, a una minore concentrazione e a una maggiore propensione a compiere azioni imprudenti o rischiose.
Il controllo emotivo è quindi essenziale per la prevenzione perché consente di gestire efficacemente le reazioni impulsive e di mantenere una mentalità chiara e concentrata anche in situazioni critiche. Un lavoratore che si trova di fronte a una situazione d’emergenza deve essere in grado di mantenere la calma, valutare la situazione in modo obiettivo e seguire le procedure di sicurezza stabilite senza farsi sopraffare dalle emozioni. Allo stesso modo, coloro che operano in ambienti potenzialmente pericolosi, come gli operatori di macchinari o i professionisti della sanità , devono essere in grado di gestire lo stress e la pressione emotiva per evitare errori fatali.
Come evitare problemi fisici e sviluppare il controllo emotivo
Tutto questo può apparire immediato e condivisibile in teoria, ma nella pratica il discorso è più complesso: dal punto di vista fisico risulta difficile riuscire a essere consapevoli della correttezza o meno dei gesti che compiamo e delle posizioni assunte per assolvere compiti lavorativi o per effettuare esercizi fisici.
Dal punto di vista psicologico, nonostante sappiamo che le emozioni condizionano i nostri comportamenti e che le risposte emotive in situazioni di stress o di pericolo influenzano le nostre condotte motorie, non è altrettanto facile riuscire a registrare e misurare tali oscillazioni: le variazioni del battito cardiaco, della frequenza respiratoria, del livello di tensione muscolare, etc.
Proprio per migliorare la salute fisica da un lato, e il controllo degli stati emozionali dall’altro, valutandone gli effetti in tempo reale, nasce SenSicurezza: un progetto che UNIS&F ha sviluppato in collaborazione con INAIL e che riguarda il benessere psicofisico del singolo lavoratore come misura di prevenzione e protezione dal rischio di infortuni sul lavoro.
Cos’è SenSicurezza
Si tratta di spazi laboratoriali per la promozione di azioni per la prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro attraverso la predisposizione di postazioni dedicate per lo sviluppo di consapevolezza sui cinque sensi e sul tema della sicurezza.
Si punta ad agire principalmente sui fattori umani invitando i lavoratori ad adottare un atteggiamento attivo nei confronti dell’ambiente in cui operano attraverso la ri-abilitazione delle capacità percettive, il miglioramento dei processi di autoregolazione, l’incremento della capacità di reazione, l’implementazione di condotte individuali utili all’adattamento alle variabili situazionali ed alla risoluzione dei problemi.