LA REVISIONE PREZZI NEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE

Programma

La revisione prezzi nel D.Lgs. 50/2016
– la revisione prezzi quale “modifica” al contratto ammessa solo se espressamente prevista dalla lex specialis (art. 106 comma 1 lett. a);
– il passaggio da norma imperativa a previsione facoltativa, la sua applicazione a tutte le tipologie di appalti;
– il quantum revisionale per gli appalti di lavori;
– la previsione speciale per gli appalti di servizi e forniture stipulati dai soggetti aggregatori;
– le varianti in corso d’opera della lett. c) del comma 1 dell’art. 106 e l’applicazione a tutte le tipologie di appalti.

Le previsioni temporanee in tema di revisione/compensazione dei prezzi

Le criticità conseguenti alla sentenza del TAR Lazio 7125 del 03/06/2022 e la riapertura dei termini dell’art. 1-septies del D.L. 73/2021

L’art. 29 del D.L. 4/2022 convertito in L. 25/2022 valevole fino al 31/12/2023
– inserimento obbligatorio della clausola di revisione prezzi di cui all’art. 106 comma 1 lett. a) per tutte le gare indette successivamente al 27/01/2022 ovvero per tutte le procedure negoziate senza previa pubblicazione di bando di gara con inviti inoltrati successivamente al 27/01/2022;
– in particolare, il regime per gli appalti di lavori pubblici;
– il regime per gli accordi quadro (con applicazione dei ribassi formulati);
– le linee guida ministeriali per i prezziari regionali.

L’art. 23 del D.L. 21/2022 convertito in L. 51/2022 e il comma 11 dell’art. 26 del D.L. 50/2022

L’art. 25 comma 1 del D.L. 17/2022 convertito in L. 34/2022

L’art. 7 commi 2-ter e 2-quater del D.L. 36/2022 convertito in L. 79/2022
– in particolare l’applicazione analogica delle riferite disposizioni agli appalti di servizi e forniture.

L’art. 26 del D.L. 50/2022 convertito in L. 91/2022
– il presupposto soggettivo: materiali da costruzione nonché carburanti e prodotti energetici;
– i criteri incrementali dei prezziari regionali del comma 2;
– l’intervento integrativo delle stazioni appaltanti ai sensi del comma 3;
– l’incapienza delle somme a disposizione del comma 1 rispetto agli interventi del PNRR e PNC (comma 4 lett. a);
– l’incapienza delle somme a disposizione del comma 1 rispetto agli interventi diversi da quelli del PNRR e PNC (comma 4 lett. a);
– la rimodulazione delle somme a disposizione e l’utilizzo, a titolo incrementale, di ulteriori somme relative ad appalti conclusi (comma 6);
– il fondo per le opere indifferibili (commi 7 – 7quater);
– la disciplina per gli accordi quadro.