IL PROCUREMENT CUORE DELLA SUPPLY CHAIN

Guidare il processo di procurement coordinando attività e risorse

Altra sede | Per le aziende

Area: Amministrazione, Finanza e Controllo

Codice

CA.AFC.F026.22

Fa parte del percorso

Business Coaching

Perchè partecipare

Aggiornare i processi legati agli Acquisti e fornire le giuste competenze all’attività del Procurement, significa formare un “direttore d’orchestra” che sia in grado di interagire in maniera proattiva nella moderna supply chain, ovvero aggiornare la Funzione Acquisti per renderla “efficiente ed efficace” nei confronti del mercato della fornitura e verso i “clienti interni” dell’azienda.

I forti cambiamenti in atto nel mondo della fornitura impongono la trasformazione di alcuni importanti processi di approvvigionamento, lo studio di nuove strategie di sourcing e l’applicazione della logistica integrata.
Di conseguenza, agire sul Procurement significa:

  • mantenere la competitività sulla base del calcolo del T.C.O. (acquisti),
  • garantire la qualità della fornitura (vendor rating),
  • attuare le soluzioni logistiche (just in time, kan-ban, consigment stock),
  • digitalizzare i processi d’approvvigionamento (B2B, VMI)
  • utilizzare le leve di investimento attraverso i fornitori (co-design – partnership)
  • operare in smart working attraverso obiettivi predefiniti (Annual Planning)
  • operare in logica “Lean Procurement” (gestione Lean, KPI & Target).

L’aggiornamento di queste “best practices” è la soluzione per cogliere nuove opportunità di fornitura, di efficienza, di sostenibilità, di controllo della spesa e soprattutto di risparmio a lungo termine.
Al fine di verificare lo stato della Funzione Approvvigionamenti in azienda è opportuno analizzare dal vivo le “best practices” in uso, prendendo in considerazione le nuove prospettive imposte dal mercato e dai nuovi
standard di lavoro.

Per comprendere la complessità della materia ed il percorso di un audit, l’azienda verrà attenzionata sulle venti condizioni, citate nella “check list” creata allo scopo, indispensabili per la conduzione del moderno Ufficio Acquisti.
Il sinergico confronto con l’azienda permetterà di “entrare nel vivo” della Funzione Acquisti, attraverso la mappatura dei processi in essere e l’esame della reportistica esistente, per coglierne i pregi, le lacune e le criticità.
E’ previsto l’assessment del Resp. Acquisti e dei buyer, oltre all’intervista delle figure di riferimento per le funzioni di Logistica, Programmazione, Produzione, Amministrazione, R&D, Qualità, I.T. e Vendite.

Tutta l’attività sarà tradotta nella stesura della relazione comprendente:

  • la valutazione delle risorse,
  • la macro-fotografia dei processi (“as is”),
  • la proposta di miglioramento con evidenza delle aree di intervento (“to be”)
  • il Gantt delle attività di miglioramento.

Programma

CHECK LIST PER IL PROCUREMENT

  1. Il Procurement in Azienda è considerato un "ente di profitto" e non un semplice “servizio approvvigionamenti”.
  2. Il fatturato d’acquisto è segmentato e mappato secondo i criteri ABC del valore (Pareto) e diagramma di Kraljic.
  3. I materiali d’acquisto sono gestiti in accordo a differenti soluzioni logistiche (Kanban, Consignment stock, Ordini a programma, Just in time…).
  4. La spesa degli Acquisti durante l’anno è oggetto di costante monitoraggio ed è comparata al budget d’acquisto assegnato.
  5. I forecast di acquisto vengono gestiti con i fornitori mensilmente (rolling 12 mesi).
  6. La validazione del parco fornitori e l’inserimento dei nuovi fornitori sono gestiti attraverso il “vendor rating” aziendale.
  7. Le Non Conformità sono gestite con una procedura condivisa con i fornitori ed i costi della “non qualità” sono regolarmente contabilizzati.
  8. La funzione Procurement è organizzata nelle tre aree, expediting, sourcing e marketing, con specifiche competenze e deleghe.
  9. La gestione dei materiali è costantemente monitorata (valore magazzino, FIFO, indice di rotazione delle scorte, phase out, materiali obsoleti…)
  10. I processi di approvvigionamento sono supportati da specifici software informatici (B2B, VMI)
  11. Il Marketing d’Acquisto ed il co-design generano benefici e risparmi sui costi dei nuovi prodotti.
  12. Il rischio di fornitura è mitigato con l’inserimento della “double source” per ogni componente strategico d’acquisto.
  13. I prodotti d’acquisto vengono valutati sulla base del TCO (Total Cost Ownership)
  14. La valutazione delle offerte è formulata scomponendo e pesando i singoli elementi di costo.
  15. I buyer applicano precise tecniche di negoziazione evitando il mercanteggio.
  16. La contrattualistica è correttamente formulata ed applicata nei confronti dei fornitori strategici.
  17. Il piano di lavoro annuale è condiviso in logica Lean Procurement: “Orientamento al cliente”
  18. I risultati del Procurement sono monitorati attraverso dei KPI condivisi.
  19. Il Procurement lavora in accordo a precisi obiettivi annuali.
  20. La procura d’acquisto conferita ai buyer è in accordo al codice etico aziendale ed al D.lgs. 231/01

A chi è rivolto

Titolari d’azienda, Operation Manager, Supply Chain Manager, Responsabili Acquisti e Buyer

Relatori

Daniele Pezzali, Consulente e Formatore in Procurement

Informazioni

Ecco tutte le info pratiche per partecipare al corso.

Sede

Sede aziendale

Durata

16 ore

Costo a persona

Attività “In house” (audit presso cliente): dalle 8 alle 16 ore (da valutare sulla base delle risorse impiegate in ufficio acquisti e del fatturato/mix d’acquisto).
Attività da remoto (stesura relazione e Gantt delle attività di miglioramento): 8 ore.

A partire da (complessive ore 16)
2.200,00 Euro + IVA iscritto ad Assindustria VenetoCentro e Confindustria Alto Adriatico sede di Pordenone
3.200,00 Euro + IVA

Calendario

Da definire sulla base delle esigenze condivise.

Marco Bianchi foto

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